Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda della Geco di Magomadas e i fanghi fognari che sarebbero arrivati dalla Puglia. Oggi il Comitato AcquaBeneComune di Planargia e Montiferro, Italia Nostra Sardegna Onlus, unitamente ad alcuni singoli cittadini, hanno presentato una nuova denuncia alla Procura della Repubblica di Oristano.
Secondo quanto emerge dal dossier, viene chiesta la valutazione della condotta dell’autorità amministrativa che, a loro modo di vedere, «non ha effettuato una reale Valutazione di Impatto Ambientale e del “Settore Ambiente e Attività produttive” della provincia di Oristano che ha disatteso i rilievi di Arpa Sardegna.»
Nella denuncia è stato anche posto l’accento sul pericolo Covid-19 nei fanghi di depurazione, come raccomandato nel rapporto dell’ISS n. 9/2020.
Nell’esposto si chiede al Gip di Oristano il sequestro preventivo che, concludono i presentatori «consenta di interrompere l’attività criminosa.». Un appello è stato fatto anche alle associazioni ambientaliste «perché mettano in atto ogni iniziativa utile a porre fine a questo disastro ambientale.»
Secondo quanto emerge dal dossier, viene chiesta la valutazione della condotta dell’autorità amministrativa che, a loro modo di vedere, «non ha effettuato una reale Valutazione di Impatto Ambientale e del “Settore Ambiente e Attività produttive” della provincia di Oristano che ha disatteso i rilievi di Arpa Sardegna.»
Nella denuncia è stato anche posto l’accento sul pericolo Covid-19 nei fanghi di depurazione, come raccomandato nel rapporto dell’ISS n. 9/2020.
Nell’esposto si chiede al Gip di Oristano il sequestro preventivo che, concludono i presentatori «consenta di interrompere l’attività criminosa.». Un appello è stato fatto anche alle associazioni ambientaliste «perché mettano in atto ogni iniziativa utile a porre fine a questo disastro ambientale.»
A.C.