Sinistra Futura aderisce alla manifestazione di sabato 5 aprile che si terrà a Roma contro il riarmo e lo spreco di soldi mentre vengono tagliate risorse per scuole, ospedali e servizi pubblici.
«Aderiamo alla manifestazione romana con convinzione, in quanto riteniamo sia una piazza di pace, dove si esprime il dissenso per il piano di riarmo europeo che taglia i fondi per il sociale come sanità pubblica e scuola pubblica per riconvertire le industrie verso una pericolosa economia di guerra che rischia di trascinare nel baratro l’U.E. Questo pericolo lo sentiamo anche in Sardegna dove già esistono fabbriche di armi e dove numerosi sono gli spazi per le servitù militari e ogni anno assistiamo a esercitazioni militari che rischiano di aumentare ancor di più», spiega Luca Pizzuto, capogruppo in consiglio regionale di Sinistra Futura.
«Una delegazione sarda sarà presente a Roma per la manifestazione, tanti militanti saranno presenti in tutto il territorio regionale, e in concomitanza con la manifestazione saranno allestiti alcuni banchetti dove verrà distribuito materiale per la sensibilizzazione e per la costruzione di un pensiero di pace. Saremo presenti a Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Carloforte, Carbonia e in altri centri della Sardegna», ha precisato Paola Polano coordinatrice provinciale Sassari.
«Siamo da sempre impegnati su questo fronte e lo dimostrano le adesioni alle manifestazioni per la pace tenutesi in questi mesi nelle varie città della Sardegna, l’ultima delle quali a Sassari, e le mozioni presentate in consiglio regionale e comunale a Cagliari che riconoscono lo Stato di Palestina», ha concluso Roberto Mirasola, responsabile del dipartimento di Sinistra Futura “La Sardegna nel mondo: terra di pace”.

