Rifiuti speciali e pericolosi accumulati, olii e idrocarburi versati in una strada comunale, con auto abbandonate sul ciglio, acqua rubata dalla condotta idrica. Sono queste le pesanti le accuse mosse contro un’azienda sassarese che ieri si è vista mettere sotto sequestro preventivo d’urgenza l’autofficina e l’autolavaggio su disposizione del pubblico ministero.
Gli agenti della Polizia locale erano intervenuti dopo che la compagnia barracellare aveva individuato degli sversamenti di rifiuti liquidi e delle auto abbandonate in una strada comunale alla periferia della città.
Dall’esame dell’area da parte dei tecnici dell’Arpas è emersa una situazione critica: un’autofficina e un autolavaggio che, riferiscono dal comando di via Carlo Felice, non avevano un sistema di raccolta e scarico dei rifiuti liquidi. Inoltre, proseguono gli agenti, erano presenti molti rifiuti speciali e pericolosi abbandonati in un ampio perimetro ed i titolari, sempre secondo il loro racconto, si erano anche collegati furtivamente alla condotta idrica e per questo sono accusati di furto d’acqua.
Il pubblico ministero, sulla base di quanto raccolto dalla Polizia locale, ha disposto quindi il sequestro preventivo d’urgenza. I tecnici dell’Arpas hanno eseguito diversi campionamenti sul terreno e gli esami sono ancora in corso mentre è già stato avviato il procedimento penale.
Antonio Caria