I carabinieri di Nuraminis ieri hanno concluso un’indagine relativa ad un evento denunciato un paio di mesi prima da un 58enne del luogo. L’uomo, navigando su un sito web alla ricerca di ricambi per la propria utilitaria Citroen, aveva rinvenuto quanto gli occorreva dietro il pagamento del convenientissimo prezzo di € 320, che non sarebbe riuscito nemmeno lontanamente a strappare presso un normale negozio di autoricambi. A questo punto, ispirato dall’irrinunciabile affare, dopo un conciliabolo molto speditivo col presunto venditore, l’acquirente aveva inviato fideisticamente un bonifico da € 320 all’Iban dell’autore dell’inserzione. Pagato quanto richiesto, l’acquirente si era reso pian piano conto che di quanto promesso non sarebbe arrivato nulla, anche perché nel frattempo l’inserzione era sparita e del presunto venditore non si rinvenivano più tracce. La vittima della truffa si è rivolta ai carabinieri che, pazientemente, sono riusciti a ricostruire lo spostamento del denaro, sino ad identificare l’autore del raggiro che è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. Si tratta di un ventinovenne di Messina residente in quella provincia. Avrà un processo a Cagliari ma quanto alla possibilità di recuperare il maltolto non si può che essere pessimisti. Si sa che normalmente i truffatori non sono pignorabili perché non risultano avere nulla di intestato, dichiarando di versare nella più assoluta indigenza.