Sono già nove le persone denunciate per incendio colposo. Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Servizio territoriale di Cagliari. ha intensificato le attività di accertamento relative agli incendi sviluppatisi negli ultimi giorni. Numerosi roghi sono risultati riconducibili, spiegano gli agenti, a condotte imprudenti, negligenti o caratterizzate da imperizia e da violazione delle prescrizioni antincendi.
Nella pineta di Santa Margherita di Pula un principio d’incendio è stato provocato, secondo la Forestale, da collegamenti elettrici improvvisati, realizzati con quadri volanti non conformi. Il surriscaldamento del sistema ha generato scintille che hanno innescato le fiamme.
In tre distinti episodi, in agro di Arbus, Ballao e Villasor, altrettanti incendi sono stati causati, sempre secondo la ricostruzione degli agenti, da macchine operatrici agricole in fase di lavorazione. In uno dei casi è andata distrutta anche la mietitrebbia.
Due incendi, a Villacidro e Villasimius, spiegano sempre dalla Forestale, sono stati provocati da abbruciamenti non autorizzati di residui vegetali, eseguiti in giornate a rischio, senza la realizzazione delle prescritte fasce protettive.
Tra Elmas e Assemini, il Corpo forestale ha accertato un incendio di interfaccia originato dalla folgorazione di un volatile, una cornacchia, entrata in contatto con gli isolatori di un palo della rete elettrica. Il corpo dell’animale, incendiatosi a seguito della scarica elettrica, è caduto su vegetazione secca, innescando le fiamme. Il palo interessato è risultato privo di dissuasori per l’avifauna.
Antonio Caria