Il 26 settembre 2021, presso il campo sportivo comunale di Villamar, nel corso dell’incontro di calcio tra le compagini Virtus Villamar – FC Nurri valevole per il campionato di 1ª categoria, poco prima della fine del primo tempo, l’arbitro, una giovane 22enne, era stato accerchiato dai giocatori della squadra ospite che le contestavano la direzione di gara. In quel frangente, un assistente della medesima società sportiva si era avvicinato alla ragazza e, dopo averla ripetutamente offesa, l’aveva colpita al volto con uno schiaffo. Come conseguenza alla vittima è stato diagnosticato un trauma facciale con una prognosi di 10 giorni e l’autore del gesto, un 68enne, era stato deferirlo all’Autorità giudiziaria, perché responsabile dei reati di “Violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive” di cui all’art. 6 quarter comma 1 Ter della legge nr 401 del 13.12.1989 e di lesioni personali (582 C.P.).
Contestualmente la Divisione Anticrimine della Questura di Cagliari ha avviato un’attività info-investigativa finalizzata all’eventuale adozione della misura di prevenzione del Daspo a carico del soggetto autore della condotta violenta.
All’esito dell’istruttoria ed alla conclusione del procedimento amministrativo instaurato, è emersa in tutta evidenza la gravità e la pericolosità della condotta tenuta dal predetto che risulta essere stato parte attiva di un episodio di violenza in occasione di una manifestazione sportiva. Inoltre, in qualità di “assistente di parte”, attraverso un rigoroso rispetto delle regole, avrebbe dovuto costituire, nell’assolvimento dei propri doveri, esempio di sportività e di buona condotta. Pertanto, il questore di Cagliari, ritenendolo persona pericolosa per la sicurezza pubblica, gli ha applicato il divieto, per la durata di tre anni, di accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale dove si disputano partite di calcio.