«Da ormai 10 anni, nonostante le sollecitazioni e le numerose tragedie, il Consiglio regionale non ha ancora nominato il Garante dei diritti dei detenuti, come stabilito dalla legge regionale del 7 febbraio 2011 – spiega Roberto Deriu -. La proposta di istituire il Garante era nata dalla drammatica situazione carceraria sarda. Un’emergenza, denunciata dalle associazioni di volontariato, dalle famiglie dei detenuti, dalla stampa e da diversi consiglieri regionali, che non è certo finita. Le carceri sarde vivono ancora un vero e proprio disastro di legalità e giustizia, la notizia odierna ne è la conferma. Il sovraffollamento, con esubero di detenuti e carenze di personale, le precarie condizioni igieniche, lo stato di abbandono generale, porta inevitabilmente alla violazione dei diritti dei detenuti e alle conseguenti tragedie. Ecco perché, bisogna eleggere al più presto il Garante, una figura fondamentale per assicurare l’effettivo rispetto dei diritti sociali e civili alle persone detenute nei penitenziari sardi.»
«È doveroso dare seguito alla legge istitutiva del 2011 e nominare il Garante dei diritti dei detenuti – conclude Roberto Deriu -, perché i detenuti rappresentano un pezzo della nostra società, una parte vulnerabile, da tutelare soprattutto in un momento di grande emergenza come quello che stiamo vivendo.»