Sassari si sta dimostrando rispettosa delle norme contro la diffusione del Coronavirus. Lo si legge nell’ultimo report diramato dalla Polizia locale che in oltre cento attività controllate, ha sanzionato soltanto due i bar chiusi perché somministravano bevande all’interno o nelle immediate vicinanze del locale. Sanzionate anche tre medie strutture di vendita nella zona di Predda Niedda e viale Porto Torres perché consentivano l’acquisto di prodotti che nelle zone rosse dovrebbero essere interdette ai clienti.
«A chi crede che convenga non rispettare la norma perché i guadagni superano la sanzione, ricordo che a Sassari, in base alle ordinanze sindacali tuttora in vigore, trovano applicazione le sanzioni accessorie con la chiusura dell’attività per minimo cinque giorni, fino a trenta. Nel rispetto di tutta la cittadinanza che sta facendo grandissimi sacrifici ormai da più di un anno e delle attività che seguono le regole, rinunciando a buona parte del guadagno perché si sente parte attiva di una comunità nella lotta alla pandemia, da questo momento saremo inflessibili nell’applicare tutte le sanzioni accessorie, già dalla prima violazione», ha dichiarato il sindaco, Nanni Campus.
«A chi crede che convenga non rispettare la norma perché i guadagni superano la sanzione, ricordo che a Sassari, in base alle ordinanze sindacali tuttora in vigore, trovano applicazione le sanzioni accessorie con la chiusura dell’attività per minimo cinque giorni, fino a trenta. Nel rispetto di tutta la cittadinanza che sta facendo grandissimi sacrifici ormai da più di un anno e delle attività che seguono le regole, rinunciando a buona parte del guadagno perché si sente parte attiva di una comunità nella lotta alla pandemia, da questo momento saremo inflessibili nell’applicare tutte le sanzioni accessorie, già dalla prima violazione», ha dichiarato il sindaco, Nanni Campus.
Antonio Caria