«Sono venute a mancare le condizioni di affidabilità e di buona condotta necessarie per il possesso dell’arma ai sensi del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.»
Sono le motivazioni con le quali la Questura di Cagliari, su segnalazione del Servizio Ispettorato del Corpo Forestale, ha revocato la licenza ai cinque cacciatori che si sono resi responsabili, a loro modo di vedere, di una vera e propria strage di colombacci e il cui video è stato poi pubblicato su internet.
A loro è stata anche contestata la violazione di abbattimento di selvaggina oltre il limite consentito nel calendario venatorio, condannandoli a pagare 3mila euro di multa ciascuno.
A loro è stata anche contestata la violazione di abbattimento di selvaggina oltre il limite consentito nel calendario venatorio, condannandoli a pagare 3mila euro di multa ciascuno.
Antonio Caria