E’ tutto pronto, a Neoneli, per la nona edizione di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi promosso dal Comune con la direzione artistica dello scrittore Giuseppe Culicchia. Da giovedì (19 giugno) a domenica, il piccolo paese nel cuore del Barigadu si animerà con un ricco e variegato programma di incontri, spettacoli, mostre e concerti. Ancora una volta, Licanìas mantiene il suo distintivo approccio tematico; ogni edizione ruota infatti attorno a una parola chiave da esplorare in tutte le sue sfumature: così, dopo il tema “Terra!” del 2024, quest’anno il festival si concentra su quello della Libertà.
«Come – spiega Giuseppe Culicchia -. La libertà può essere conquistata, difesa, perduta. Può essere una scelta personale, una battaglia collettiva, un’urgenza politica o una vocazione letteraria. Può esistere o restare solo un’aspirazione. A Licanìas proveremo a interrogarla da ogni angolazione possibile.»
Il programma vanta la partecipazione di ospiti illustri come il filosofo Paolo Flores d’Arcais e Irvine Welsh, lo scrittore scozzese noto per “Trainspotting”, che a Neoneli presenterà il suo ultimo romanzo, “Resolution”. Tra gli altri nomi di spicco figurano il reporter di guerra Domenico Quirico, il filosofo Maurizio Ferraris, la scrittrice Romana Petri, l’attrice, regista e scrittrice Sabina Guzzanti, la cantante e scrittrice Saba Anglana, Beniamino Zuncheddu, ingiustamente detenuto per trentatré anni; e poi Claudia Pinelli, figlia dell’anarchico “Pino”, il musicista e cantante Andrea Filippi, il nomade digitale Ilaria Cazziol, gli scrittori Dario Voltolini e Roberto Camurri. Come sempre, non mancheranno inoltre gli spazi dedicati alla poesia sarda improvvisata, alle arti visive, alle escursioni nella natura, alla musica, ai bambini e ai ragazzi.
Nella foto di copertina Giuseppe Culicchia