Unire arte e cultura, diritto allo studio e comunità: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato il 14 maggio 2025 tra l’ERSU di Sassari e l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”. L’accordo, sottoscritto dal presidente di Ersu Sassari Daniele Maoddi e dal direttore dell’Accademia Daniele Dore e approvato dai rispettivi organi collegiali, mira a rafforzare la collaborazione tra i due enti e favorire la costruzione di percorsi sinergici finalizzati a valorizzare e supportare l’attività dell’Accademia e dei suoi studenti anche attraverso la creazione di nuove iniziative culturali da svolgersi presso le residenze studentesche dell’Ersu e la mensa universitaria, eventi che saranno aperti a tutta la città. L’iniziativa punta a valorizzare il patrimonio umano e culturale degli studenti e a rendere i luoghi del diritto allo studio centri di aggregazione e scambio, aperti anche a chi normalmente non frequenta ambienti accademici. L’Ersu si impegna a mettere a disposizione i suoi spazi e a supportare le attività oggetto del protocollo di intesa. L’Accademia contribuirà attraverso le progettualità artistiche, le sue competenze e il coinvolgimento diretto degli studenti iscritti ai diversi corsi.
«L’Accademia Sironi rappresenta una realtà dinamica e di assoluta eccellenza, un fiore all’occhiello e orgoglio per Sassari e per tutta la nostra regione. Da anni Ersu e Accademia hanno un costante rapporto di collaborazione ma con il protocollo di intesa sottoscritto – ha dichiarato il presidente dell’Ersu, Daniele Maoddi – vogliamo dare come ente un segnale concreto di massima attenzione al ruolo che l’Accademia di Belle Arti svolge e soprattutto ai suoi studenti che sono protagonisti attivi di uno scambio culturale e di inclusione sociale. Si tratta di dare più forza a questa collaborazione creando una connessione che sia fruibile per tutto il territorio.»
«La collaborazione con l’Ersu – ha sottolineato il direttore dell’Accademia, Daniele Dore – rafforza la nostra missione formativa e culturale: portare l’arte fuori dai luoghi canonici e stimolare una partecipazione diffusa alla vita accademica e alla creatività dei nostri studenti.»
Il protocollo avrà durata biennale e sarà attuato attraverso progetti condivisi, nel pieno rispetto della normativa vigente.