Si potrebbe riscrivere la storia della città di Sassari. Ciò grazie alle recenti scoperte archeologiche venute fuori durante i lavori di ristrutturazione dei Palazzi dell’Amministrazione Centrale dell’Università degli Studi di Sassari
Le indagini archeologiche, condotte sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, hanno portato alla luce stratificazioni complesse che comprendono strutture murarie medievali, canalizzazioni, impianti produttivi, discariche, sepolture e resti di una possibile torre. I materiali più recenti documentano fasi comprese tra la fine del XV e il XVII secolo, gettando nuova luce sulla nascita del Collegio Gesuitico, nucleo originario dell’Università di Sassari.
Tra le scoperte più significative: i possibili resti di una cinta muraria medievale, con due fasi distinte; una struttura rettangolare con blocchi bugnati, forse una torre quadrangolare, la cui presenza era ipotizzata da una tavola storica di Enrico Costa, depositi funerari e strati legati a lavorazioni artigianali.
Le indagini sono dirette dalla funzionaria archeologa Nadia Canu, con esecuzione affidata alla cooperativa Musarte (archeologa sul campo Sara Solinas) e il supporto scientifico del professor Marco Milanese. I materiali verranno studiati nel Laboratorio di Archeologia Medievale in collaborazione con il funzionario della Soprintendenza Matteo Pipia, mentre analisi genetiche dei resti scheletrici saranno curate dal prof. Francesco Cucca, ordinario di Genetica Medica. Il progetto di ristrutturazione, del valore di circa 7,5 milioni di euro finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, è seguito dall’Area Appalti ed Edilizia dell’Università di Sassari, RUP ingegnere Simone Loddo, con la direzione lavori dell’architetto Piersimone Simonetti. I reperti, a causa della profondità e delle condizioni di conservazione, non saranno visibili in modo permanente, ma verranno protetti sotto la nuova pavimentazione e resi ispezionabili tramite botole.
Antonio Caria