«Il 4 dicembre si aprirà a Rho, in Lombardia, l’importante e nota Fiera dell’Artigianato dove gli artigiani sardi partecipano da anni, ma alla quale, grazie alla totale disorganizzazione della Regione Sardegna, i nostri artigiani non sanno se quest’anno potranno prendervi parte. Il coordinamento A innantis! Sentiti diversi rappresentanti del settore, si fa portavoce di questa ennesima grave incuria della Regione Sardegna, che ancora una volta si rivela negligente e mancante nella sua generale azione politica e in particolare nei settori cruciali come quello dell’Artigianato.»
Lo si legge in una nota del coordinamento A innantis! che aggiunge: «La Regione Sardegna però, nonostante l’oramai nota importanza dell’evento, dove, la Sardegna tutta, si mette in mostra, ha inviato il bando di partecipazione ai numerosi iscritti all’albo solo alcuni giorni fa, e non da mesi com’era lecito attendersi. Gli artigiani si sono precipitati ad iscriversi, ma ad oggi, 13 novembre, non hanno ancora ricevuto nessun feedback sul buon esito dell’iscrizione stessa. Il coordinamento A Innantis! Tiene a sottolineare inoltre che la Fiera di Rho ha una durata di ben 9 giorni e le varie spese per gli spostamenti e l’allestimento degli stand sono a carico degli artigiani stessi».
«Cosicché, a meno di un mese dall’evento, gli artigiani sardi non sanno ancora se l’iscrizione è andata a buon fine, a quanto ammonta la spesa sugli stand che dovranno allestire, quante persone potranno presenziare, quali gli spazi assegnati e come questi si distribuiranno all’interno della fiera – prosegue il comunicato stampa -. Il coordinamento di A innantis! ricorda che l’artigianato in Sardegna è un settore che produce il 9% del Pil annuo della Sardegna. Il malumore nel settore è oramai annoso e generale ed è chiaro che da parte della Regione Sardegna non solo si è investito poco ma non ci si crede per niente. Nel frattempo gli artigiani continuano a martellare di chiamate gli uffici della Ras, inviano mail, contattano varie persone, ma ripetiamo ad oggi non hanno ancora ricevuto nessuna risposta.»
«Sono stati contattati – prosegue A Innantis! – anche gli organizzatori della Fiera di Rho e questi, non solo hanno risposto subito, ma hanno dato rassicurazioni agli artigiani sardi sulla loro partecipazione. Ma l’incertezza rimane e considerate anche le dinamiche del Covid, sono molti gli artigiani che hanno timore a partecipare a questa importante fiera, che ricordiamo negli anni scorsi si è dimostrata un’importante vetrina per l’artigianato sardo. Fino al 2019 la Regione Sardegna forniva un incentivo ad ogni stand, per giungere sino ad un totale di oltre 200mila euro ad edizione. Ma da allora più niente. Dopo l’inizio della pandemia il settore Artigianato non ha ricevuto alcun aiuto economico, al contrario di molti altri settori economici.»
«Evidentemente – conclude la nota – la Regione Sardegna guidata dal Presidente Solinas non ha nessun interesse nel far ripartire l’economia dell’artigianato, di esportare la nostra cultura e dare maggior prestigio alla qualità della nostra produzione. Dovrebbe essere scontato, ma forse è meglio ribadirlo: l’artigianato è stato duramente colpito dalla crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria ed è evidente che ha bisogno di un sostegno importante per ripartire.»
Antonio Caria