Le garanzie economiche messe in campo dal Governo per far fronte alla crisi innescata dalla pandemia di Sar Cov 2 hanno salvato i redditi dei lavoratori sardi. A certificare l’impatto e la dimensione che l’emer-genza sanitaria ha avuto sulla vita dei lavoratori sardi è un’analisi realizzata dal Caf di Cia Agricoltori Italiani in Sardegna partendo dai dati dei modelli 730/2021 processati negli sportelli di assistenza fiscale della Confederazione. Lo studio è stato compiuto analizzando un campione di 10mila dichiarazioni dei redditi con modello 730 elaborate dal Caf Cia srl.
Dall’analisi emerge che nel 2020 il reddito da lavoro dipendente dei sardi è cresciuto in media dello 0,70%, contro una media nazionale dello 0,30%. L’incremento maggiore è stato registrato nella provincia di Nuoro (2%) e quello minore nella provincia di Sassari (0,20%). I dipendenti del settore privato sono quelli che hanno avuto una crescita del reddito più contenuta, il settore pensionistico ha registrato un aumento del reddito in linea con quello degli anni precedenti, mentre i dipendenti del comparto pubblico hanno visto il maggior incremento percentuale dei loro redditi da lavoro rispetto alle altre categorie di lavoratori.
Secondo lo studio del Caf Cia, gli effetti più lievi sulle retribuzioni le hanno subite i contribuenti maschi, di età compresa fra i 40 e i 60 anni e localizzati principalmente nel nord Sardegna.