La sindaca di Fonni, Daniela Falconi, continua la sua battaglia affinché non venga chiuso il presidio della Polizia stradale.
Una lotta iniziata dallo scorso 4 aprile, dopo una lettera del prefetto con cui ne veniva annunciata la chiusura. Alla prima cittadina si sono affiancati anche vari esponenti della politica sarda e nazionale, oltre che la stessa Anci Sardegna.
Non solo: anche gli stessi agenti hanno fatto sentire la loro voce. La prima cittadina è voluta ritornare con un post pubblicato ieri sul suo profilo Facebook dove fa una specie di riassunto delle vicende.
«I problemi sono molteplici – ha dichiarato Daniela Falconi -, il più grande è quello di una sostanziale mancanza di uomini tra le forze della Polizia Stradale per via dei pensionamenti che non possono essere rimpiazzati e quindi, “per migliorare il servizio”, gli uomini in più delle poche nuove assunzioni si concentrano a Nuoro e da lì partirebbero tutte le pattuglie anche per il nostro territorio. Si tratta, sempre, di un calcolo burocratico/ragionieristico che ahimè tiene poco conto della specialità dei comuni montani e dell’interno. Si ragiona in termini di popolazione e chilometri.»
«Non ci arrendiamo. Finché c’è uno spiraglio da cui passa la luce continuiamo a provarci con tutte le nostre forze. Continuerò e continueremo a difendere e pretendere in ogni modo e in ogni luogo il diritto all’esistenza delle nostre comunità. Ma la luce che fa giocare le partite la dobbiamo cercare in Sardegna – conclude Daniela Falconi -. E quella luce siamo noi.»
Una lotta iniziata dallo scorso 4 aprile, dopo una lettera del prefetto con cui ne veniva annunciata la chiusura. Alla prima cittadina si sono affiancati anche vari esponenti della politica sarda e nazionale, oltre che la stessa Anci Sardegna.
Non solo: anche gli stessi agenti hanno fatto sentire la loro voce. La prima cittadina è voluta ritornare con un post pubblicato ieri sul suo profilo Facebook dove fa una specie di riassunto delle vicende.
«I problemi sono molteplici – ha dichiarato Daniela Falconi -, il più grande è quello di una sostanziale mancanza di uomini tra le forze della Polizia Stradale per via dei pensionamenti che non possono essere rimpiazzati e quindi, “per migliorare il servizio”, gli uomini in più delle poche nuove assunzioni si concentrano a Nuoro e da lì partirebbero tutte le pattuglie anche per il nostro territorio. Si tratta, sempre, di un calcolo burocratico/ragionieristico che ahimè tiene poco conto della specialità dei comuni montani e dell’interno. Si ragiona in termini di popolazione e chilometri.»
«Non ci arrendiamo. Finché c’è uno spiraglio da cui passa la luce continuiamo a provarci con tutte le nostre forze. Continuerò e continueremo a difendere e pretendere in ogni modo e in ogni luogo il diritto all’esistenza delle nostre comunità. Ma la luce che fa giocare le partite la dobbiamo cercare in Sardegna – conclude Daniela Falconi -. E quella luce siamo noi.»
Antonio Caria