Un territorio si misura anche dalla capacità di tenere insieme le sue comunità e di tradurre le idee in risultati concreti. È lo sguardo con cui il GAL Ogliastra presenterà, durante l’assemblea dei soci del prossimo 21 novembre, il bilancio dei quattro anni di mandato: un percorso che ha puntato sulla crescita sostenibile, sul supporto alle imprese locali e sulla costruzione di un’identità turistica condivisa.
Dalla Strategia di Sviluppo Locale 2014-2022 sono nati interventi che hanno messo al centro innovazione, qualificazione dell’offerta turistica e nuove forme di collaborazione tra gli attori del territorio. Nei due ambiti principali della programmazione sono stati pubblicati complessivamente diciassette bandi, con ottanta progetti finanziati e un totale di quasi cinque milioni di euro destinati al tessuto produttivo ogliastrino.
Tra i risultati più significativi rientra il progetto Destinazione Ogliastra, frutto di un partenariato ampio che ha coinvolto Provincia di Nuoro, Camera di Commercio e tre Unioni di Comuni. Un lavoro che ha visto sindaci, operatori e cittadini partecipare a incontri, forum e workshop dedicati alla costruzione di nuovi prodotti turistici mare-montagna e alla diffusione di una cultura dell’accoglienza basata sulla sostenibilità ambientale e sociale.
Il presidente Vitale Pili vuole restituire il senso profondo di questo mandato: «Un tempo in cui il GAL ha cercato di essere non solo un ente erogatore, ma una presenza stabile, un punto d’incontro, un luogo in cui il territorio potesse riconoscersi. I risultati oggi visibili sono il frutto di relazioni, ascolto e lavoro collettivo, maturati in una fase storica in cui coesione e visione condivisa sono diventate necessità, non retorica».
Nelle parole del presidente Vitale Pili il senso profondo di questo cammino: «Non abbiamo mai pensato al GAL come a un ufficio. Lo abbiamo immaginato come un ponte, come un luogo dove la speranza incontra la concretezza. In questi anni abbiamo imparato che lo sviluppo non nasce dai finanziamenti, ma dalla fiducia. E la fiducia è la forma più alta di ricchezza che un territorio possa generare. Ci ricandidiamo con la stessa squadra formata da Mariangela Serrau, Antonio Doa, Maria Lucia Boi, Francesca Piras, Daniela Arzu e Francesco Carta, perché crediamo nella continuità come valore civile. Perché ciò che abbiamo costruito insieme non può essere lasciato a metà. Le radici sono forti, ma ora è tempo di far crescere il bosco. L’Ogliastra non ha bisogno di miracoli: ha bisogno di costanza, visione e coraggio».
Attorno a queste parole si stringe la decisione del gruppo dirigente di proseguire unito nel nuovo mandato, per consolidare quanto avviato e rafforzare il ruolo del GAL come motore di cooperazione e di sviluppo sostenibile.
Vitale Pili ha spiegato che la scelta di ricandidarsi nasce da questa consapevolezza: dare continuità a un percorso significa non disperdere quanto costruito e permettere al GAL di affrontare la nuova programmazione con una struttura solida e una rete territoriale già operativa. «Una direzione – ha ribadito – che potrà proseguire solo mantenendo unita la squadra che negli ultimi anni ha garantito stabilità tecnica, capacità progettuale e ascolto costante delle comunità locali.»




















