Il Consiglio comunale di Quartu Sant’Elena ha approvato la delibera di variazione di Bilancio per l’utilizzo dell’Avanzo di Amministrazione, sbloccando così 16 milioni di euro.
«La delibera di variazione approvata oggi consente un‘accelerazione su diversi interventi programmati negli anni – ha dichiarato durante la seduta di Consiglio il sindaco Graziano Milia -. Sapevamo che avremmo dovuto aspettare, così come sappiamo che ci sono tantissime altre questioni, tanti altri provvedimenti da mettere in atto. Intanto però è importante sottolineare la grande capacità di spesa dimostrata, arrivando a utilizzare l’83% dell’Avanzo 2024, una cifra enorme. D’altronde i 16 milioni di euro disponibili derivano da fattori virtuosi, quali il trasferimento di 6 milioni di euro in giacenza, precedentemente depositati nei conti correnti postali della Tesoreria comunale, e una puntuale operazione di recupero dell’evasione tributaria, che ha sbloccato ulteriori 2.5 milioni di euro.»
L’Avanzo di Amministrazione permetterà un investimento di due milioni per l’adeguamento del capannone di Sa Serrixedda, che diventerà archivio comunale, ulteriori 500mila euro saranno destinati alla conclusione del teatro comunale in vista di un’ormai imminente apertura; 1 milione 500mila euro verranno utilizzati per il rifacimento del Piano Terra e del Piano Primo del Palazzo Municipale, altri 760mila consentiranno di programmare la costruzione di nuovi loculi in cimitero. Molti milioni saranno destinati alla bitumazione delle strade e al rifacimento dei marciapiedi, riportando così decoro e sicurezza stradale. Quasi un milione sarà riservato ai Servizi sociali, a loro volta ripartiti tra housing, inclusione sociale e cofinanziamento per nuovi centri di aggregazione, mentre con 350mila euro verranno sostituiti i giochi ormai obsoleti dei parchi. Soldi anche per Palazzetto e palestra della scuola di via Monsignor Angioni, per la manutenzione straordinaria del Verde nel litorale e per un Parco Letterario in via Lussemburgo, nonché per le manifestazioni e gli eventi culturali.
Antonio Caria