Si parlerà della “Realizzazione di tartufaie coltivate in Sardegna” sabato 15 marzo, dalle 10.00, nel centro culturale “Antonio Spanedda” di Cheremule.
L’iniziativa fa parte del “Progetto Tastos-Filiera del tartufo coltivato in Sardegna che ha come obiettivo quello di implementare un progetto di filiera nel settore tartuficolo con l’introduzione di sistemi di qualità e innovazioni di sistema.
Il convegno è realizzato dal Gruppo Operativo della rete europea Eip Agri. Si comincerà con i saluti del sindaco, Salvatore Masia.
Subito dopo ci saranno gli interventi di Michele Angius (Direttore del Gal Logudoro Goceano) che parlerà delle “Strategie del Gal sullo sviluppo locale”, Dina Parazzini (Innovation Broker) che illustrerà la “Tartuficoltura in Sardegna come opportunità di sviluppo per le comunità locali-Progetto Tastos”, Marina Bufacchi del Cnr che tratterà il tema dell’ “Utilizzazione delle piante di nocciolo da talea in tartuficoltura” ed Enrico Lancellotti (dottore forestale e micologo) che interverrà sulla “Realizzazione e la gestione di tartufaie coltivate”. Ci sarà spazio anche per un momento conviviale e per l’esibizione del coro “Boghes de Cheremule”.
Antonio Caria