Dal 4 al 6 luglio Perfugas, centro dell’Anglona, sarà il teatro del festival culturale “Mille e una dea”, tre giornate all’insegna di arte, musica, letteratura, costumi e tradizioni del territorio che si svolgerà tra la caratteristica chiesetta romanica di Santa Maria De Foras.
La manifestazione è organizzata dalla Pro loco con la collaborazione del Comune, l’associazione Chordae, e della società Sa Rundine, che gestisce i siti archeologici e storici di Perfugas.
«La nostra amministrazione – spiega il sindaco di Perfugas Giovanni Filiziu -, collabora e partecipa alle attività organizzate dalla Pro Loco perché crede fermamente nel lavoro di squadra. Investiamo tutto l’anno e su più fronti per la cultura, in quanto pensiamo che Perfugas possa divenire in futuro centro culturale, e possa essere citato per questo.»
«Tra gli amministratori e i soci della Pro Loco si è creata, da quattro anni ad oggi, un’importante rete di collaborazione e questo Festival ne è una prova tangibile», dice il presidente della Pro Loco, Nicola Pirodda.
Sono numerosi gli artisti che parteciperanno, come Gavino Loche, perfughese doc, Claudia Aru, che terrà un laboratorio di canto e che vedrà protagonisti adulti e piccini. Non dimentichiamoci di un’altra stella perfughese, Letizia Budroni, scrittrice e autrice del libro “Folas, che quest’anno si occuperà dell’aperitivo, al pozzo sabato al pozzo sacro a partire dalle 19, “Folas in su puttu” in cui verranno raccontate le folas sarde, che si raccontavano in su jannile de domo. In collaborazione con la società “Sa rundine”, si terranno le visite guidate di sabato e domenica, presso la chiesa di Santa Maria e foras, il retablo e il pozzo sacro, siti di pregio, monumenti che caratterizzano l’ identità storica di Perfugas. È stata fondamentale la collaborazione con Ethno’s, festival letterario, che ha permesso di ospitare scrittori del calibro di Bibiana Cau e Giampaolo Cassitta.
Soddisfatta l’assessora alla cultura Sofia Maxia: «Ringrazio Nicola Pirodda e tutti i soci della Pro Loco che si stanno occupando della buona riuscita di questa nuova creatura, che è Milleunadea. Perfugas è un luogo ricco di cultura, storia, tradizione, un lungo in cui si può coltivare cultura. Districarsi tra le vie del centro storico, vivere e facendo vivere le ricchezza antiche, tramite la musica, tramite la letteratura e l’arte è un modo per far conoscere Perfugas. Come amministratori, siamo molto felici di accogliere il festival, promuoverlo e permettergli di crescere negli anni futuri, diventando sempre più un appuntamento estivo per far conoscere in nostro paese Gavino Loche, artista perfughese e internazionale interviene per descrivere gli artisti che si esibiranno durante le serate».
Antonio Caria