Chi controlla le parole, controlla il mondo? L’ottava edizione di Bookolica riparte da questo interrogativo per tre giorni di libri, incontri, musica, teatro e laboratori che animeranno Scano di Montiferro il 17, 18 e 19 ottobre. Teatro di tute le iniziative la splendida scalinata della chiesa di San Pietro Apostolo.
Il festival – organizzato come sempre dall’associazione Bottega Nomade per la direzione artistica di Fulvio Accogli, propone una riflessione sulla manipolazione del linguaggio ispirata a 1984, il capolavoro di George Orwell che come pochi ha affrontato il rapporto tra parola e potere.
Spiega Fulvio Accogli: «Viviamo immersi nelle parole: ci informano, ci formano, a volte ci confondono, possono aprire, escludere, curare e ferire. Cosa succede, però, quando il linguaggio non descrive più la realtà, ma la riscrive? La nuova edizione del festival è un viaggio tra comunicazione e realtà, tra verità e propaganda, tra narrazione e manipolazione, con l’obiettivo di costruire insieme strumenti critici e poetici per riscrivere il nostro rapporto con le parole».

















