Compie ventitré anni Pane & Olio, evento culturale animerà il paese di Ilbono sabato 29 e domenica 30 novembre.
Il primo appuntamento è in programma giovedì 27 novembre alle 11.00, nella sala consiliare dove verrà presentato ufficialmente il programma
La mattina di sabato 29 novembre, alle 9.30, la Sala Polifunzionale ospiterà il convegno, dal titolo “Oleoturismo – Il Turismo Esperienziale dell’Olio”.
A mezzogiorno, le cantine storiche spalancano portoni che custodiscono memoria di pietra e di tempo. Qui, negli spazi dove per generazioni si è conservato e lavorato, l’olio novello incontra il pane ancora tiepido in un dialogo essenziale, antico quanto necessario. Gli studenti della Scuola Secondaria guidano i visitatori tra i vicoli del centro storico, dove ogni angolo conserva una storia da raccontare. Nel pomeriggio i protagonisti saranno le maschere Janas e Amaymonaus, gli Organettisti di Ilbono, il Coro Polifonico Bobore Nuvoli, diretto dal maestro Giampaolo Caldino e Massimo Pitzalis.
Dal mattino alla sera, il Centro di Aggregazione Sociale ospita la mostra “Natività da vari Paesi del mondo”, mentre nella Cantina n. 5 mani esperte intrecciano cestini con gesti che hanno il sapore dell’antico, accompagnate dalle esibizioni contemporanee dei Dolmen B.Boys Team.
Domenica 30 novembre l’associazione culturale Beranu condurrà i visitatori tra siti archeologici e ulivi monumentali, alberi-testimoni che hanno visto passare la civiltà nuragica e quella romana, custodi silenziosi di una continuità che non si è mai spezzata. Alle 11.00, nella Casa Museo Sa Omu ‘e ir Ducus, il latte si trasforma in formaggio attraverso gesti lenti e sapienti, quelli che creano sapore autentico. Mezz’ora dopo, le cantine riaprono al pubblico con l’esibizione del Gruppo Folk di Cuglieri accompagnato dagli organettisti di Ilbono. Nel pomeriggio, il dolce tipico “Su Gattò” svela i suoi segreti: dall’impasto all’assaggio finale, ogni fase viene eseguita sotto gli occhi dei visitatori. Il gruppo Diliriana fa vibrare l’aria della piazza, mentre le maschere Sos Tintinnatos di Siniscola chiudono la manifestazione con la loro presenza arcaica e potente.
Antonio Caria