Domenica 19 ottobre la seconda edizione di Othos – Itinerario Storico Culturale nella terra dell’Ossidiana animerà il paese con trekking urbano, laboratori, musica medievale e dimostrazioni di archeologia sperimentale.
Mancano solo quattro giorni alla seconda edizione di Othos – Othoca e Ossidiana, l’atteso evento che domenica 19 ottobre trasformerà Santa Giusta in un affascinante museo a cielo aperto. Un viaggio nella memoria tra archeologia, arte e tradizioni che guiderà i visitatori alla scoperta di una località ricca di storia e identità, dal Paleolitico ai giorni nostri.
Othos – Othoca e Ossidiana è promosso dal comune di Santa Giusta con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, e con l’organizzazione dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-archeologico e culturale di Santa Giusta, attraverso un trekking urbano che unisce memoria, arte e tradizioni.
«L’idea – spiega Rossana Garau, operatrice culturale del comune di Santa Giusta e referente del progetto – è nata dal desiderio di far conoscere ai visitatori il nostro paese attraverso i suoi beni culturali, i monumenti e le testimonianze storiche, percorrendo un viaggio che attraversa le epoche. L’ossidiana, che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio fin dal Neolitico, è il filo conduttore di questa narrazione. Quest’anno il programma si arricchisce con il coinvolgimento delle scuole e con nuove attività che uniscono educazione, turismo e tradizione.»
Il programma di Othos 2025 sarà ricco di appuntamenti: tappe guidate, rievocazioni storiche, laboratori didattici, degustazioni di prodotti locali e musica tradizionale accompagneranno i partecipanti per l’intera giornata. Nei mesi di settembre e ottobre, gli studenti di una classe terza della scuola secondaria di primo grado hanno preso parte a lezioni di archeologia e a laboratori sull’ossidiana e la ceramica nuragica, preparandosi a diventare “piccole guide del territorio” che accompagneranno i visitatori lungo il percorso.


















