Progettare, costruire e far volare sull’acqua una barca ecosostenibile e vincente. Ma anche acquisire competenze nella gestione di un team di lavoro, sviluppare abilità manuali nella lavorazione di materiali compositi e creare una sinergia con studenti e studentesse di aree disciplinari diverse.
Questi gli obiettivi dell’ UniCa Sailing Team, la squadra velica dell’Università degli Studi di Cagliari, iscritta alla competizione internazionale “Foiling SuMoth Challenge” e nata all’interno di un progetto triennale promosso dal dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura (Dicaar) e finanziato dall’Ateneo. Il team, coordinato da Flavio Stochino (ingegnere e ricercatore del Dicaar), è composto da 65 tra studenti e studentesse provenienti dai corsi di laurea di Ingegneria e architettura, ma anche di Scienze economiche, giuridiche e oolitiche e Studi umanistici.
Ad accomunarli, la volontà di partecipare a un progetto innovativo dove sperimentare il lavoro di squadra e acquisire nuove conoscenze in un settore che, a Cagliari, vive anni di grande fermento grazie alla presenza del team italiano di Coppa America, Luna Rossa Prada Pirelli e delle squadre olimpiche di diverse nazioni.
Obiettivo finale la partecipazione, a fine giugno sul Lago di Garda, alla competizione “Foiling SuMoth Challenge” contro le rappresentative di altri atenei di tutta Europa, ciascuna in gara con il suo prototipo di Moth, tra le classi veliche più innovative e spettacolari del panorama internazionale. Questa barca è infatti nota per la sua velocità e la capacità di volare, grazie alla singola chiglia a idroplano (foiling) che le consente di sollevarsi sopra la superficie dell’acqua durante la navigazione.