La segreteria FIOM-CGIL Sardegna ha indetto uno sciopero di otto ore dei lavoratori metalmeccanici per venerdì prossimo 10 dicembre.
Per rilanciare l’industria e poteri di acquisto dei lavoratori; prospettive, indebolite anche dall’aumento dell’energia che deve essere assolutamente riportata a valori sostenibili, per una pensione a 62 anni di età o 41 anni di contributi senza limiti di età; per introdurre una pensione di garanzia per i giovani. Garantire Opzione donna e rafforzare l’Ape Social, estendendo i lavori usuranti. Contro il ripristino della legge Fornero, che avrebbe un solo significato: «In pensione mai»; contro la quota 102; per ridurre realmente le tasse ai lavoratori ed ai pensionati attraverso una redistribuzione del fisco che parta dalle fasce più deboli; contro la proposta avanzata dal governo, che che esclude dalle agevolazioni fiscali i redditi più bassi e punta a cancellare l’IRAP; contro il lavoro nero e l’evasione-elusione fiscale per investimenti che favoriscano il lavoro stabile, anche attraverso le assunzioni nei settori pubblici; per ammortizzatori sociali universali e politiche attive per il lavoro; contro la precarietà dilagante per trovare soluzioni agli ultracinquantenni delle aree di crisi complessa, troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per riprendere a lavorare. Per una politica industriale che punti a risolvere le crisi e gestire la transizione ecologica, energetica e sociale in atto. Contro le delocalizzazioni e gli sfruttamenti dei territori, per una politica che punti a garantire che a parità di lavoro equivalga la parità di retribuzione, per una transizione energetica non più rinviabile in Sardegna, che possa vedere i lavoratori degli appalti accompagnati attraverso una transizione sociale, che garantisca la rioccupazione anche attraverso nuove produzioni da perseguire per il continuo aumento di energia derivante dalle rinnovabili. Per dare prospettive future alle centrali elettriche di Porto Torres e Portovesme attraverso la loro trasformazione a gas, per avere certezze occupative e produttive sul polo industriale di Sarroch, il Territorio di Macchiareddu ed il polo industriale di Arbatax, nonché del rilancio delle attività industriali del Nuorese, contro la totale mancanza di politica industriale e contro il confronto tra governi (nazionale e regionale) con le parti sociali.
Per tutti questi motivi, i metalmeccanici sardi sciopereranno venerdì 10 dicembre per otto ore, con manifestazioni a Porto Torres, Portovesme e Sarroch, con modalità di partecipazione definite nei territori.