CasaPound protesta con il Governo che chiede alle strutture alberghiere del Sud Sardegna, in difficoltà per emergenza Covid-19, disponibilità ad accogliere migranti in quarantena.
«E’ arrivata a un albergatore in mattinata, direttamente dalla Federalberghi Sud Sardegna, una mail di richiesta di disponibilità con la quale si segnala che la protezione civile (poi in una successiva mail di errata corrige è stato precisato che il richiedente fosse la Prefettura di Cagliari) richiede disponibilità di strutture alberghiere per accogliere migranti da porre in quarantena Covid-19, con preferenza per strutture da 50-100 posti letto e preferibilmente in contesti isolati, chiarendo infine che la richiesta valesse per tutto il sud Sardegna con carattere di massima urgenza – si legge in una nota -. Non è ammissibile per la Sardegna e i Sardi che in un momento di emergenza nazionale, in cui le persone hanno enormi difficoltà a guardare al proprio futuro, in una regione ad alta vocazione turistica già messa a dura prova dalla pandemia e dal lockdown imposto dal Governo, si possa pensare di utilizzare le strutture turistiche per mettere in quarantena Covid-19 i migranti che continuano ad arrivare indisturbati nel nostro Paese, così da mettere definitivamente in ginocchio un settore fondamentale per tutti, creando ulteriore allarme sociale tra le persone, in una terra già fortemente penalizzata da questa situazione.»
«Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza e incapacità di questo Governo –prosegue il movimento nella nota – che, incurante delle enormi difficoltà che la Sardegna e gli addetti al settore turistico stanno già affrontando per le disdette causate dal Covid-19, pensa di scaricare il problema dei migranti risultati positivi al Virus su questa terra, che vanta comunque un livello di contagi piuttosto basso e che invece vorrebbe riprendere al più presto a lavorare e salvare la stagione turistica. Pensare di usare l’Isola per una sorta di “deportazione” e “isolamento” migranti in quarantena Covid-19, e per far questo cercare la disponibilità di strutture alberghiere, dimostra ancora una volta la scarsa attenzione che il Governo ha nei confronti dei lavoratori e propri cittadini.»