«La politica deve cambiare approccio, la Regione deve scommettere sui giovani e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di vita.»
A dirlo è Fausto Piga, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato una proposta di legge articolata in 5 titoli e 23 articoli che si rivolge ai giovani sardi per essere accompagnati nel percorso di vita scuola-formazione-lavoro-casa- famiglia.
«E’ necessario – aggiunge – colmare un vuoto normativo. Negli ultimi vent’anni non si è mai parlato in modo concreto di politiche giovanili, ora lo vogliamo fare con questa proposta abrogando la legge regionale 5 aprile 1999, n. 11 (Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani), oramai per diversi aspetti superata, per approvare un nuovo testo avente una visione organica, coordinata e interassessoriale delle politiche giovanili.»
Si chiede anche di istituire un “Tavolo permanente di coordinamento strategico delle politiche giovanili”.
«La pianificazione delle politiche giovanili verrà elaborata nel “Programma annuale” e “Piano triennale” delle politiche giovanili che dovranno definire gli indirizzi, le priorità e le strategie della programmazione regionale in coerenza con gli interventi in materia proposti su scala nazionale ed internazionale – conclude Fausto Piga -. Ruoli strategici verranno riconosciuti anche alla Regione, ai comuni, alle provincie e alla città metropolitana, introducendo figure come lo “youth worker/operatori giovanili”, soggetti aventi compiti di promozione di attività giovanili indirizzate a prevenire eventuali comportamenti a rischio.»
A dirlo è Fausto Piga, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato una proposta di legge articolata in 5 titoli e 23 articoli che si rivolge ai giovani sardi per essere accompagnati nel percorso di vita scuola-formazione-lavoro-casa-
«E’ necessario – aggiunge – colmare un vuoto normativo. Negli ultimi vent’anni non si è mai parlato in modo concreto di politiche giovanili, ora lo vogliamo fare con questa proposta abrogando la legge regionale 5 aprile 1999, n. 11 (Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani), oramai per diversi aspetti superata, per approvare un nuovo testo avente una visione organica, coordinata e interassessoriale delle politiche giovanili.»
Si chiede anche di istituire un “Tavolo permanente di coordinamento strategico delle politiche giovanili”.
«La pianificazione delle politiche giovanili verrà elaborata nel “Programma annuale” e “Piano triennale” delle politiche giovanili che dovranno definire gli indirizzi, le priorità e le strategie della programmazione regionale in coerenza con gli interventi in materia proposti su scala nazionale ed internazionale – conclude Fausto Piga -. Ruoli strategici verranno riconosciuti anche alla Regione, ai comuni, alle provincie e alla città metropolitana, introducendo figure come lo “youth worker/operatori giovanili”, soggetti aventi compiti di promozione di attività giovanili indirizzate a prevenire eventuali comportamenti a rischio.»
Antonio Caria