Macomer diventa centro vitale per il rilancio della sanità nel Nuorese. Nella sala conferenze del distretto di Nuraghe Ruiu, la direzione strategica aziendale dell’ASL 3 – il direttore generale Paolo Cannas e il direttore sanitario Serafinangelo Ponti, accompagnati dalla direttrice del distretto Maria Giovanna Porcu – hanno incontrato i sindaci e gli amministratori locali per illustrare il percorso che, entro i prossimi mesi, rivoluzionerà l’offerta sanitaria non solo del Marghine, ma di tutta la sanità territoriale del Nuorese, con l’attivazione di posti letto a bassa intensità di cura con gestione assistenziale prevalentemente infermieristica.
«Contestualmente – ha spiegato il direttore generale Paolo Cannas – è stata attivata la presa in carico del paziente sul territorio, nel proprio domicilio, con sistemi di telemonitoraggio che stanno già funzionando per lo scompenso cardiaco, la SLA e che saranno estesi adesso a primi pazienti oncologici. L’altra risposta – prosegue il direttore generale dell’ASL 3 – è il potenziamento dei posti letto sul territorio per i pazienti cosiddetti a bassa intensità di cura (afferenti in genere ai reparti di area medica) o riabilitativa, partendo proprio dalla struttura di Macomer, finora utilizzata solo in minima parte e che, con i lavori del Project, ci permetterà di attivare gli ultimi due piani con i posti letto di bassa intensità di cura e la nuova Oncologia.»
«Quanto si sta predisponendo – dichiara il presidente del Comitato del Distretto, il Sindaco di Macomer Riccardo Uda -, potrebbe creare piccoli disservizi temporanei legati ai lavori edilizi, ma la finalità è quella di dotare il territorio di una struttura più funzionale, efficiente e di qualcosa di nuovo che darà spazio a nuove attività capaci di potenziare la sanità territoriale.»
Antonio Caria