«Approfittando del pronunciamento della Corte, che sembrerebbe averle risolto il problema della decadenza, la presidente Todde ha sfoggiato la consueta demagogia a ‘cinque stelle’, accusando l’opposizione di aver provato ad ‘affossare il suo lavoro’, tentativo, peraltro, impossibile considerando l’inoperosità della sua Giunta. Tanto meno è stata ‘messa in discussione la legittimità’ della sua elezione. Bensì, è stato evidenziato come le regole, anche quelle elettorali, vadano sempre rispettate e che produrre una dichiarazione sulle spese sostenute in campagna elettorale ‘caratterizzata da diverse non conformità rispetto alle previsioni di legge’, come confermato anche in questa sentenza, non fosse in linea con la tanto decantata trasparenza, anzi sia stato un comportamento decisamente opaco. A prescindere dalla decadenza, questa legislatura non è mai iniziata e si sta trascinando lentamente, tanto che l’unica legge degna di nota approvata finora dal Consiglio regionale è quella sul comparto unico, comunque incompleta e a rischio impugnazione. Caduto l’alibi della decadenza, pensino a governare.»
Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato così la sentenza della Corte costituzionale.


















