Oggi sono stato, mio malgrado, testimone di un fatto accaduto all’Ospedale Brotzu, dove un gruppo di persone, forse parenti o conoscenti, si sono incontrati ma, soprattutto, si sono scambiati strette di mano e baci!
Il fatto mi ha lasciato a bocca aperta, non mi aspettavo che potesse accadere una cosa del genere, in queste ore di grande apprensione per la crescente diffusione del Coronavirus anche in Sardegna.
A questo punto mi pare doverosa una riflessione.
Mi chiedo come sia possibile che in una situazione emergenziale in cui buona parte del Globo si trova a dover arginare e sconfiggere il Coronavirus, ci sono ancora persone che forse non si rendono conto del rischio che corrono ma in particolare, della possibilità di contrarre il Virus e di diffonderlo!
Vorrei rivolgere un appello a queste persone, affinché assumano un atteggiamento consapevole e responsabile ed evitare situazioni di pericolo.
Il momento che tutti – nessuno escluso – stiamo attraversando, ci impone di assumere un atteggiamento responsabile e, soprattutto, di attenerci alle direttive sanitarie, rispettando il decalogo comportamentale di prevenzione del Virus dal punto di vista igienico e sanitario.
Credo che non ci sia altro da aggiungere, se non che è necessario, da parte di tutti, un impegno concreto, responsabile, finalizzato alla sconfitta definitiva del Coronavirus e vorrei anche rivolgere un personale ringraziamento al personale medico in toto, alla Protezione civile, alle Forze dell’ordine, al presidente del Consiglio ed alle forze politiche.
Armando Cusa