«Non so bene se si tratti di scarsa memoria degli uffici dell’assessorato alla sanità o di un errore fatto fare all’assessore ma la nuova delibera sull’accreditamento degli studi professionali pare contenere una norma sui fisioterapisti che ripropone il ricorso di un’associazione professionale medica, già bocciato dal TAR della Sardegna 10 anni fa, contro una delibera della Giunta regionale del 2008.»
La denuncia arriva dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.
«In sostanza la delibera obbligherebbe i fisioterapisti a lavorare con gli strumenti tecnologici solo in presenza del medico fisiatra ma la legislazione degli ultimi anni ha costantemente proposto come modalità di lavoro delle professioni sanitarie quello di una collaborazione con la figura del medico nell’aspetto diagnostico e una completa autonomia nell’esecuzione delle terapie, anche per la crescente complessità dei percorsi formativi cui sono sottoposte le professioni sanitarie – aggiunge Gianfranco Ganau -. La medicina è crescentemente un lavoro di equipe multiprofessionali ma evidentemente c’è ancora qualcuno, con l’assessorato che gli dà ascolto, che pensa alla riproposizione di un modello medicocentrico superato, da tempo, anche in Italia.»
«Abbiamo presentato un’interrogazione all’assessore per sapere se sia a conoscenza del contenuto e degli effetti delle decisioni che la Giunta ha assunto su sua proposta, chiedendogli di valutare in autotutela il ritiro della delibera che costringe decine di studi professionali di fisioterapia a bloccare le proprie attività riportando indietro di 15 anni le lancette dell’orologio – sottolinea ancora il capoguppo del Partito Democratico -. Sappiamo che si stanno attivando anche iniziative da parte delle organizzazioni delle professioni sanitarie per denunciare il danno della delibera della Giunta e sarebbe bene evitare una sicura bocciatura giudiziaria che però potrebbe avvenire in tempi che, comunque, produrrebbero danni a molti studi professionali in Sardegna – conclude Gianfranco Ganau -. Se poi si trattasse di un errore da parte degli uffici dell’assessorato saremmo ben lieti di essere stati utili a segnalarlo ed evitare danni a cittadini e professionisti sardi.»