Il gruppo del M5S in Consiglio regionale ha presentato una mozione con la quale chiede l’adeguamento delle tariffe per il servizio dei volontari del 118.
«Gli operatori del 118, siano essi appartenenti ad Associazioni di volontariato o a Cooperative sociali, stanno fornendo un servizio fondamentale per il funzionamento della macchina dei soccorsi. Le tempistiche degli interventi si sono dilatate a dismisura e una singola uscita può durare anche 24 ore considerati i tempi di attesa nei Pronto soccorso di quasi tutta la Sardegna. A fronte di questo notevole aggravio di lavoro, di spese in termini di personale, apparecchiature e dispositivi di protezione personale, non è però seguito un adeguamento della convenzione vigente che prevede un rimborso mensile che non tiene conto di tutte le reali esigenze necessarie al corretto espletamento del servizio.»
«Gli interventi per il trasporto dei pazienti sospetti Covid-19, purtroppo – spiegano i consiglieri del M5S – stanno costringendo i soccorritori a turni massacranti. Inoltre, a intervento terminato i mezzi impiegati devono essere adeguatamente disinfettati e sanificati prima di poter essere riutilizzati, e spesso ciò avviene in un altro comune rispetto a quello in cui è stato effettuato l’intervento, obbligando i volontari ad affrontare un ulteriore viaggio e un’ulteriore attesa. Associazioni e Cooperative non sono più in grado di farsi carico di tutta l’emergenza, compresa quella non Covid, se non reclutando personale aggiuntivo e dotandosi di un maggior numero di mezzi di soccorso. Ciononostante la Regione e l’AREUS non hanno dotato gli enti convenzionati delle risorse necessarie al potenziamento dei mezzi e del personale.»