La Lingua blu continua a diffondersi in provincia di Oristano. Negli allevamenti di diversi comuni dell’Oristanese è stata confermata la positività al virus della febbre catarrale degli ovini da sierotipo 8, un sierotipo isolato anche nelle province di Sassari, Gallura, Nuoro, Ogliastra e Medio Campidano, ma mai prima d’ora nella nostra provincia, dove le positività riscontrate quest’anno erano riferite unicamente al sierotipo 3.
A darne notizia è il Servizio di Sanità Animale della Asl 5, diretto dal dottor Enrico Vacca, che questa mattina ha inviato un nuovo provvedimento in cui si ribadiscono le misure cautelari da adottare nell’intero territorio della provincia di Oristano per ridurre il rischio di una ulteriore diffusione del virus.
Entro i confini provinciali, ad eccezione degli allevamenti sedi di focolaio o di sospetto, le movimentazioni di ovini, caprini e bovini sono consentite senza restrizioni purché gli animali non presentino i sintomi della malattia il giorno del trasporto e previa validazione della Asl.
Più restrittive le misure per il trasporto degli animali verso le zone non interessate dalla circolazione virale, che deve essere concordato fra i servizi veterinari di partenza e di destinazione almeno 48 ore prima della movimentazione. Inoltre i capi non devono mostrare segni clinici della malattia nelle 24 ore che precedono la partenza e devono essere vaccinati, o in alternativa essere trattati con repellenti per insetti e risultare negativi al test PRC per la lingua blu. Sempre nell’ottica di evitare l’allargamento della circolazione virale, i mezzi di trasporto dovranno essere trattati con insetticidi e gli animali da macello dovranno essere macellati entro 24 ore dall’arrivo al macello di destinazione.