L’ospedale San Francesco di Nuoro sarà il primo in Sardegna a sperimentare il “See and Treat”, il modello organizzativo ideato per ridurre il sovraffollamento ei tempi di attesa nel Pronto soccorso. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha approvato la delibera che autorizza l’attivazione della sperimentazione nel nosocomio nuorese, per il quale la Asl di Nuoro ha presentato un apposito progetto.
«La sperimentazione del “See and Treat” – ha spiegato l’assessore Armando Bartolazzi – potrebbe rappresentare una soluzione concreta per migliorare l’efficienza gestionale e ridurre i tempi di attesa nel Pronto Soccorso della Regione.»
Il modello organizzativo prevede che il paziente venga preso in carico, in un’area dedicata del Pronto Soccorso, da un infermiere con una specifica formazione e seguendo protocolli predefiniti, consentendo così una gestione più rapida ed efficiente dei casi a bassa complessità. Si tratterebbe di emergenze minori differenziabili o non urgenti, di chiara pertinenza mono specialistica, alle quali nella fase di Triage è stata attribuita una codifica di urgenza minore, che possono essere gestiti direttamente dagli infermieri, sostenuto da specifici protocolli sanitari aziendali e adeguata formazione, in autonomia professionale, in grado di valutare, trattare e dimettere il paziente, previa condivisione con il medico. Tale modalità assistenziale non potrà invece essere adottata nell’approccio a sintomatologie che necessitano di approfondimenti specialistici, come dolori addominali, sintomi neurologici, problematiche muscolari o respiratorie.
I dati del 2023 rilevati nel Pronto soccorso del San Francesco, evidenziano che su 28.910 accessi, i codici minori (bianco e verde) sono stati 17.916, pari al 62% del totale. Di questo 62%, sulla base del motivo di accesso in Pronto Soccorso, sono stati individuati 3.325 pazienti (circa il 16%) che avrebbero potuto beneficiare del percorso “See and Treat”, con un notevole abbattimento dei tempi di attesa.