«Lunedì prossimo, il personale amministrativo dell’assessorato regionale della Sanità riceverà il vaccino anticovid, con buona pace dei sardi anziani o affetti da gravi patologie che, invece, dovranno attendere ancora e chissà per quanto tempo. Quanto ho denunciato appena tre giorni fa sta emergendo ancora oggi: ci sono categorie di lavoratori che esclusivamente in virtù della propria forza contrattuale stanno scavalcando la fila e ottenendo le vaccinazioni prima di che ne ha più diritto come le persone anziane e quelle fragili, o gli insegnanti che ritorneranno a fare lezione in presenza.»
Lo ha scritto in una nota il capogruppo del M5S Michele Ciusa, che ha aggiunto: «Dopo la bacchettata del Presidente Draghi, da qualche giorno la campagna vaccinale sarda sta accelerando, ma se non si ha certezza che le ulteriori dosi utilizzate vengano somministrate alle categorie più a rischio si vanificherà presto il lavoro portato avanti».
«Continuiamo pertanto a chiedere la massima trasparenza e regole chiare affinché la priorità venga data alle persone più esposte e in ordine d’età – ha aggiunto Michele Ciusa -. Perché, oltre le dichiarazioni rassicuranti del presidente Solinas, sappiamo bene che la campagna vaccinale sta procedendo in ordine sparso e del tutto illogico.»
«Sia che si tratti di dosi di vaccino Pfizer o AstraZeneca non accettiamo che vengano vaccinati dipendenti amministrativi quarantenni anziché persone di età più avanzata che magari svolgono professioni a contatto con il pubblico e ne avrebbero in ogni caso diritto quanto i dipendenti regionali – ha concluso il capogruppo del M5S -. Pretendiamo chiarezza e rispetto delle priorità reali, non di quelle create ad hoc per i più “forti”.»


















