«L’ospedale San Camillo di Sorgono è al collasso, tanti pazienti non possono ricevere le cure di cui necessitano a causa della carenza di medici.»
Sono le parole di Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico, che ha presentato un’interrogazione rivolta all’assessore della Sanità Mario Nieddu.
«È inaccettabile che il San Camillo versi in queste condizioni di gravi criticità, una situazione che comporta gravi rischi per la salute dei pazienti e per tutti i cittadini che potrebbero necessitare di cure o visite essenziali, spesso anche salvavita, costretti a spostarsi lontano dai loro centri abitati in un periodo poco opportuno per effettuare spostamenti a causa della crisi sanitaria in atto», aggiunge Roberto Deriu.
Tra le principale criticità denunciate, l’inattività del servizio di diabetologia, ma a rischio sono anche gli altri servizi, come la medicina e la chirurgia, che dispongono rispettivamente di cinque medici, di cui due prossimi al pensionamento, e di due medici. Appare grave anche la situazione del pronto soccorso, a rischio paralisi, oltreché quella dei reparti di fisiatria e di radiologia.
«La grave situazione del San Camillo è nota da tempo, ma nonostante ciò mancano i servizi sanitari essenziali, a causa dall’assenza di personale medico indispensabile per svolgere l’attività nei vari reparti – conclude Roberto Deriu – Senza interventi urgenti e concreti lo stato di emergenza è destinato a peggiorare. È un dovere della Regione tutelare al meglio la salute dei cittadini, garantendo il diritto alle cure a tutti i pazienti che ne necessitano.»
Antonio Caria