Doppia inaugurazione oggi, 9 luglio, all’Università di Cagliari per due infrastrutture di ricerca di grande rilevanza non solo per il territorio della Sardegna ma per tutta la comunità dell’università e della ricerca a livello nazionale.
Il risultato è il frutto di un lavoro di progettazione ampio e condiviso tra istituzioni, università ed enti di ricerca, che ha consentito di investire al meglio le risorse messe a disposizione dal PNRR con la Missione 4 coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nei progetti TeRABIT e ETIC, entrambi guidati dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Nel dettaglio, il primo obiettivo raggiunto riguarda il completamento di un anello in fibra ottica di circa 1.100 km su tutto il territorio regionale realizzato da GARR ed integrato nella rete della ricerca nazionale GARR-T, che introduce una connettività ad altissime prestazioni in tutta la Sardegna (1,6 Terabit al secondo di capacità aggregata interna alla regione). L’infrastruttura, attuata nell’ambito del progetto TeRABIT, garantisce inoltre per la prima volta quattro collegamenti stabili e performanti a 400 Gbps con il continente grazie all’utilizzo di cavi sottomarini, proiettando la Sardegna al centro delle reti della ricerca internazionali.
La seconda inaugurazione di oggi riguarda i nuovi laboratori ETIC presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari. I laboratori, frutto della collaborazione tra l’Università e l’INFN, svilupperanno tecnologie abilitanti – in particolare nell’ambito dell’ottica e dell’optoelettronica – per il futuro osservatorio di onde gravitazionali Einstein Telescope, che la Sardegna è candidata a ospitare nell’area intorno alla miniera dismessa di Sos Enattos, nel Nuorese.
La presentazione ufficiale di queste nuove infrastrutture si è tenuta in occasione dell’evento “Verso Einstein Telescope: i risultati di TeRABIT e ETIC. Dai progetti PNRR reti iperveloci e laboratori avanzati per lo sviluppo della ricerca e del territorio” alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo dell’università e della ricerca.
La giornata è stata anche un’opportunità di confronto sul valore delle infrastrutture scientifiche e della connettività avanzata nel promuovere lo sviluppo del Paese, rafforzarne il ruolo da protagonista nello scenario internazionale e contribuire a sostenere la candidatura italiana a ospitare l’Einstein Telescope, il futuro osservatorio di onde gravitazionali in Europa.




















