Dal 4 luglio al 14 agosto Quartu Sant’Elena sarà il teatro di una ventina di appuntamenti racchiusi nella quinta edizione della rassegna “La luna sotto casa”.
I riflettori si accenderanno in piazza XXVIII Aprile e all’Ex Caserma di via Roma in centro città, al Parco Parodi a Flumini. E l’Ex Convento rimane sede di riferimento per la settimana dedicata ad approfondimenti e degustazioni riguardo il vino e la birra, ‘Calici diversi, con focus sulle produzioni isolane.
Molto spazio verrà dato alla musica, con Rock in Trio, che regala un tuffo nel passato attraverso i più grandi successi della storia del rock, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta , Victoria Nazarko & Evergreen che si concentrano sui brani intramontabili della storia angloamericana, Ilaria Porceddu ed Emanuele Contis che puntano sul dialogo sonoro tra tradizione e innovazione. Ma è soprattutto con le Kigaidaiko che Quartu esplora itinerari internazionali: un concerto tutto al femminile, con i tamburi giapponesi del taiko, l’antica arte giapponese capace di trasmettere un’energia travolgente e una forte carica simbolica. E poi La Contrabbanda, con il loro grammofono impazzito che suona swing, folk e follia in formato vintage, per ballare senza sosta aspettando il Ferragosto. Musica che poi si intreccia con la tradizione e con sonorità più classiche, a partire dallo spettacolo che aprirà la rassegna – protagonista la Dreaming Buenos Aires, l’orchestra tipica di tango guidata dal maestro Fabio Furia -, e poi incontra l’umorismo e il trasformismo grazie a Ual-La , la compagnia catalana specializzata in un teatro fisico e musicale che trasforma oggetti quotidiani in strumenti musicali. E poi ecco la Swing Fever Society, che col suo swing travolgente propone un omaggio ai grandi del passato, e lo spettacolo del bluesman Matteo Leone Accauntry e si morri, col suo bluegrass sardo che trasforma le hit anni Novanta in deliri folk. Non una, ma due serate saranno dedicate agli artisti emergenti. Palchi Aperti prevede un primo appuntamento di open stage, dove la musica diventa il linguaggio universale che unisce, ispira e anima la città. Ogni partecipante avrà il suo momento sul palco, per portare il proprio sound che sarà poi valutato da una giuria tecnica composta da professionisti del settore, cui vero affiancato il voto del pubblico, chiamato a esprimere la propria preferenza e a contribuire all’esito finale. Non mancheranno gli spettacoli pensati appositamente per i più piccoli. Anima e Cuore è un omaggio all’arte dei burattini con la compagnia de Is Mascareddas, Ditta Vigliacci porta acrobazie, giocoleria e comicità. E poi, l’esperienza del Drum Circle un evento ritmico che favorisce la condivisione, una serata dove lo spettatore, adulto o giovane, diventa protagonista attivo della creazione musicale.
Antonio Caria