Doppio appuntamento in pochi giorni per i concerti targati Canepa e inseriti nella rassegna “I mercoledì del Conservatorio”. I due eventi – entrambi a ingresso gratuito – sono separati da un comune filo conduttore: il viaggio in musica attraverso il Vecchio e il Nuovo Continente. Il Conservatorio di Sassari ospita mercoledì 14 maggio alle 19 il concerto “Rotta EuroAmerica”, con il Duo Quarti, formato dagli allievi Adriana Caria (sassofono) e Alessio Salis (pianoforte). Venerdì 16 maggio, alla stessa ora, sul palcoscenico della sala Sassu salirà Federica Artuso, docente di Chitarra del Canepa, con “De mi tierra – La chitarra di Maria Luisa Anido tra Europa e Argentina”.
Mercoledì 14 maggio il Duo Quarti propone un percorso dedicato al sassofono. Attraverso il repertorio per sax e pianoforte del XX secolo, il pubblico avrà la possibilità di scoprire un connubio perfetto tra due strumenti versatili che insieme concretizzano il concetto di modernità tipico del ‘900 in Francia, Spagna e Sud America. Verranno proposti brani di grandi autori quali Astor Piazzolla, Pedro Iturralde, Darius Milhaud e Henri Tomasi. Adriana Caria, 20 anni, frequenta attualmente il secondo anno del corso di Sassofono con il docente Enea Tonetti. Il pianista Alessio Salis, 19 anni, è iscritto al terzo anno del corso accademico di primo livello con il docente Fabio Moi ed è al quinto anno del Liceo Classico “Azuni” di Sassari.
Venerdì 16 maggio il viaggio continua con il concerto della chitarrista Federica Artuso, docente del Canepa, dedicato in gran parte a Maria Luisa Anido, compositrice argentina del Novecento. In programma anche brani di Miguel Llobet, Manuel Ponce, Francisco Tárrega e Julián Arcas. Specializzata nelle performance su strumenti antichi, Federica Artuso ha ricevuto numerosi premi per le sue incisioni. Collabora con il liutaio Zontini per il progetto Papier-Mâché, leggendaria chitarra con fondo in cartapesta costruita da Torres, “lo Stradivari delle chitarre”. Federica Artuso suonerà una copia della chitarra ispirata alla Guitarra de cartón di Torres del 1862 e la chitarra originale Enrique Garcia del 1917 appartenuta al chitarrista Emilio Pujol.
