Il Teatro Comunale di Ortacesus apre le sue porte al pubblico per un evento di grande significato nell’ambito del progetto nazionale Per Aspera ad Astra_Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza. Giovedì, 26 giugno, alle 18.30, andrà in scena l’esito scenico del laboratorio teatrale Sulla faccia della terra condotto da Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu del Cada Die Teatro.
Sette ospiti della Comunità terapeutica Dianova, affiancati dalle due insegnanti Anna Serra e Cristina Cabiddu del CPIA 1 di Cagliari, saranno protagonisti della serata resa possibile anche grazie alla preziosa collaborazione dei responsabili della comunità e dell’amministrazione comunale. L’ingresso è libero, un invito aperto a tutti per assistere a una dimostrazione concreta del potere trasformativo dell’arte.
L’iniziativa si inserisce nella VII edizione del progetto Per Aspera ad Astra, che vede coinvolte 16 compagnie teatrali italiane attive in strutture carcerarie e comunità terapeutiche, e sostenute da altrettante fondazioni bancarie, tra cui la Fondazione di Sardegna.
Lo spettacolo si ispira all’ultimo romanzo di Giulio Angioni, una storia di uomini e donne che nel 1258, dopo l’assalto e la distruzione da parte dei pisani della città di Santa Gia, si salvano fingendosi morti tra i morti, rifugiandosi in un’isola dello stagno dove fino ad allora venivano relegati i lebbrosi. Protetti dalla paura del contagio, danno vita a una piccola comunità su basi paritarie tra uomini e donne di diversa provenienza sociale, religiosa e geografica, sfruttando le risorse dello stagno e le capacità di ciascuno.