Una storia surreale ispirata a un fatto di cronaca con “Leviatano” di Riccardo Tabilio, con Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello e Andrea Trovato, per la regia di Marco Di Stefano (produzione Dracma / Centro Sperimentale di Arti Sceniche, spettacolo realizzato da Compagnia Carmentalia e La Confraternita del Chianti, con il sostegno di Network NdN – Teatro Libero Palermo – Teatro Stabile di Verona – Centro Teatrale MaMiMò – TRAC – AterlierSì), va in scena – in prima regionale – martedì 11 marzo, alle 20.30, al Teatro Massimo di Cagliari per Il Terzo Occhio / rassegna multidisciplinare delle nuove creatività, poi mercoledì 12 marzo, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e giovedì 13 marzo, alle 20.30, al Teatro “Antonio Garau” di Oristano sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.
Uno spettacolo originale e coinvolgente, con le scenografie video di Antonio Simone Giansanti e disegno luci di Enzo Biscardi, preparazione musicale a cura del maestro Attilio Costa, dramaturg Chiara Boscaro e assistente alla regia Cristina Campochiaro, con un titolo che rimanda al fortunato romanzo di Paul Auster, per una riflessione sulla “stupidità” umana e sull’Effetto Dunning-Kruger, una distorsione cognitiva per cui individui poco competenti in una materia tendono a sovrastimare le proprie conoscenze e capacità, nell’illusione di possedere invece particolari abilità e saperi, con conseguenze paradossali e talvolta catastrofiche.