Ritorna il Nurarcheofestival, giunto alla XVII edizione. Puntuale come un orologio, la rassegna storicamente organizzata dal Crogiuolo – sotto l’ormai consolidata co-direzione artistica, rinnovata per i prossimi tre anni, di Iaia Forte, attrice che non ha bisogno di presentazioni, amica di vecchia data del festival, e Rita Atzeri, anima della compagnia cagliaritana fondata da Mario Faticoni – ancora una volta celebrerà il connubio, dal 10 al 31 luglio, fra il patrimonio culturale dell’Isola e il teatro, e altri eventi di spettacolo, in luoghi di grande pregio archeologico e non solo. Il cuore del festival anche quest’anno risiederà nei siti di Villanovaforru, «comune scelto – come ricorda Rita Atzeri – perché il primo atto del NurArcheo si svolse tempo fa lì, al Nuraghe Genna Maria, con lo spettacolo Deinas». Ma il NAF 2025 solcherà non solo i territori della Marmilla ma anche quelli dell’Oristanese con Baressa e dell’alta Ogliastra con Urzulei e Villagrande Strisaili.
Una programmazione particolarmente nutrita, serrata e ricca quella dell’edizione numero diciassette del NAF, in scena sfilerà una parata di livello assoluto, che vede protagonisti attrici e attori fra i più rappresentativi del panorama teatrale italiano.
Cinque nomi per tutti: Carlo Cecchi, l’ospite d’onore, una vera gemma del festival, Iaia Forte, Marco Baliani, Lucilla Giagnoni, Alfonso Santagata, non certo da meno. Insieme, anche altre importanti compagnie nazionali, del teatro di innovazione e non, regionali, giovani emergenti di grande talento, residenze artistiche e laboratori.
«L’edizione 2025 del Nurarcheofestival è da incorniciare», sottolinea Rita Atzeri.
«Segna per noi l’importante conferma del riconoscimento ministeriale, tutt’altro che scontato visto quanto accaduto al settore danza in Sardegna e al Teatro La Pergola sul fronte nazionale. Importante anche il riconoscimento fra i progetti a finanziamento triennale ottenuto dalla Fondazione di Sardegna. Abbiamo avuto la gratificazione di ricevere la richiesta di adesione al circuito del festival da parte del comune di Urzulei, e per noi questa è un’attestazione del buon lavoro svolto negli anni sul territorio. Dal punto di vista artistico – prosegue Rita Atzeri – si conferma la presenza di artisti di spicco: fiore all’occhiello la presenza di Carlo Cecchi, Iaia Forte, Marco Baliani e Lucilla Giagnoni, in particolare. Molto importante la conferma della parte didattica con il laboratorio di Alfonso Santagata e la residenza artistica di Bam Teatro.»




















