Il Cus Cagliari trova la prima vittoria del suo campionato. Alla quarta uscita ufficiale in Serie A3 Credem Banca, i cussini vincono 3-1 contro la Sav Trebaseleghe, completando la rimonta dopo aver perso il primo set 22-25. In una serata con Biasotto esaltante a tabellino, top scorer con 31 punti, la squadra di Simeon trova punteggio pieno grazie ai sudatissimi successi negli ultimi tre parziali 25-23, 25-23, 30-28.
«Siamo molto soddisfatti, vincere non è mai scontato – il commento a caldo di Lorenzo Simeon – sapevamo che ci fosse una bella posta in palio e infatti si è visto. Da parte nostra c’è stato un andamento dettato da nervosismo, tensione e fretta. Però vincerla così spero e penso ci possa fare meglio rispetto a vincerla in un altro modo perché ci fa capire che bisogna soffrire e stare lì fino alla fine.»
Cagliari trova, dunque, i primi tre punti di questa stagione, dopo aver avuto qualche problema nel primo set soprattutto in fase di ricezione.
«Siamo un po’ insicuri del fondamentale perché, quando non vinci non è facile essere lucidi con la testa. Ci sono tanti ragazzi giovani e forse sentivano ancora di più la gara. Bisogna accettarlo e sono stati bravi a lavorare ed essere presenti anche con una ricezione che non è stata continua.»
Sin dalla prima in casa contro Acqui, il Cus aveva presentato un’ottima forza mentale e la partita di ieri torna a sottolineare la decisiva reazione del roster di un soddisfatto Simeon: «Quando giochiamo lucidi e tranquilli, ci esprimiamo molto bene. In alcune situazioni sembriamo quasi cercare il doppio punto, questo nella pallavolo non esiste e quando si è un po’ in difficoltà bisogna respirare e prendere i propri tempi. Ma abbiamo fatto tante cose davvero molto bene, dobbiamo solo riuscire ad essere un po’ più continui in questa situazione».
«Aver vinto ci aiuterà sicuramente, dare ansie e preoccupazioni a una squadra del genere non aiuta e spero che questi tre punti diano a tutti un po’ di serenità per affrontare le prossime uscite con maggior consapevolezza nelle nostre qualità», conclude il tecnico piemontese.
Foto di Andrea Chiaramida



















