L’AdSP del Mare di Sardegna manda in archivio un anno di sostanziale recupero sui traffici e sulle entrate di bilancio, ma anche di intensa attività di pianificazione. L’ente diretto da Massimo Deiana, infatti, ha approvato la relazione annuale e il Rendiconto generale 2021.
Attraverso i dati di bilancio – che prevedono entrate per oltre 229 milioni di euro (di cui 171 milioni di trasferimenti dallo Stato per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e spese impegnate per 50 milioni di euro – e secondo quanto illustrato nella Relazione annuale, nel 2021 l’Ente si è misurato, oltre che con le sfide derivanti dalle iniziative di rilancio dell’economia del sistema portuale di riferimento, anche con un ottimo exploit dei traffici.
Dalle merci, che crescono del 15 per cento rispetto al 2020, ai passeggeri, la cui percentuale di ripresa si attesta al 38 per cento. Altro punto fondamentale all’ordine del giorno l’Atf al Piano Regolatore di Cagliari che, relativamente al distretto della cantieristica del Porto Canale, modifica le quote batimetriche nel canale di accesso al compendio e lungo il tratto antistante alla banchina dedicata. Obiettivo del provvedimento, che prevede un passaggio della profondità da meno 5 a meno 7 metri, è quello di agevolare l’ingresso di maxi e giga yacht al polo cantieristico manutentivo.
Spazio anche al rinnovo della concessione demaniale marittima quindicennale al Circolo Nautico Olbia, che continuerà ad occupare, per fini associativi e del diporto, pontili, banchine, specchi acquei e piazzale in una porzione del molo Brin, di circa 16 mila e 153 metri quadri, fino al 31 dicembre 2036.
«Il bilancio consuntivo e la relazione annuale appena approvati fotografano un Sistema portuale in graduale uscita dalla crisi e pronto ad affrontare le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha dichiarato Massimo Deiana -. Il 2021 ha rappresentato il punto di svolta dopo un anno di pesanti rallentamenti nei traffici passeggeri e merci ed un azzeramento delle crociere. Ma è stato anche un anno di consistente attività di progettazione e pianificazione da parte della struttura dell’Ente, grazie alle quali, oggi, disponiamo di 171 milioni di euro di fondi per la realizzazione del Terminal Ro-Ro nel Porto Canale di Cagliari e l’elettrificazione delle banchine in tutti i principali scali di competenza.»
Antonio Caria