Con gli ultimi interventi a Mal di Ventre e Turr’e Seu, si sono conclusi lunedì scorso le installazioni dei corpi morti nell’Area marina protetta del Sinis. Giovedì, nonostante le condizioni meteorologiche non proprio eccezionali, il pontone ha svolto in porto tutte le operazioni di carico. In contemporanea sono state ultimate le pratiche burocratiche e la Capitaneria di porto ha potuto emettere l’ordinanza per regolare il servizio.
Inoltre, nelle giornata di venerdì, sono stati installati gavitelli a Capo San Marco e Tharros, mentre oggi saranno posizionate 4 boe presso lo scoglio del Catalano
«Continuiamo a potenziare i servizi per tutti gli utenti, sia per quelli che fruiscono dell’Area marina protetta via terra, con il servizio di salvamento, il lavoro sulle passerelle e le sentinelle, sia per quelli che ne fruiscono via mare – ha dichiarato il direttore Massimo Marras -. In particolar modo, via mare, abbiamo puntato su 90 gavitelli di stazionamento, un numero mai visto in AMP. Insieme a questi, ci sono le aree di ancoraggio, la semplificazione delle modalità di pagamento, che prospettano una possibilità concreta di risoluzione delle problematiche senza incorrere in sanzioni. Siamo stati molto veloci, anche rispetto a quello che era il nostro obiettivo di partenza.»
Per quanto riguarda le passerelle, il comune sta procedendo alla sostituzione. Nello specifico, a Is Arutas ne verranno sostituite 8, a Maimoni, S’archeddu ‘e sa canna e Mari Ermi 2.
Da sabato 25 luglio e sino al 31 agosto avrà inizio anche il servizio di salvamento a mare nel litorale di Cabras. È previsto anche il posizionamento delle sedie job.
«Le azioni intraprese quest’anno, ancor più di quelle del precedente, rappresentano un investimento di medio termine, un’importante previsione che guarda anche agli anni che vengono – ha concluso Massimo Marras -. Si tratta di un passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma sicuramente ci consente di consolidare le scelte fatte anche in vista dell’anno prossimo.»
Inoltre, nelle giornata di venerdì, sono stati installati gavitelli a Capo San Marco e Tharros, mentre oggi saranno posizionate 4 boe presso lo scoglio del Catalano
«Continuiamo a potenziare i servizi per tutti gli utenti, sia per quelli che fruiscono dell’Area marina protetta via terra, con il servizio di salvamento, il lavoro sulle passerelle e le sentinelle, sia per quelli che ne fruiscono via mare – ha dichiarato il direttore Massimo Marras -. In particolar modo, via mare, abbiamo puntato su 90 gavitelli di stazionamento, un numero mai visto in AMP. Insieme a questi, ci sono le aree di ancoraggio, la semplificazione delle modalità di pagamento, che prospettano una possibilità concreta di risoluzione delle problematiche senza incorrere in sanzioni. Siamo stati molto veloci, anche rispetto a quello che era il nostro obiettivo di partenza.»
Per quanto riguarda le passerelle, il comune sta procedendo alla sostituzione. Nello specifico, a Is Arutas ne verranno sostituite 8, a Maimoni, S’archeddu ‘e sa canna e Mari Ermi 2.
Da sabato 25 luglio e sino al 31 agosto avrà inizio anche il servizio di salvamento a mare nel litorale di Cabras. È previsto anche il posizionamento delle sedie job.
«Le azioni intraprese quest’anno, ancor più di quelle del precedente, rappresentano un investimento di medio termine, un’importante previsione che guarda anche agli anni che vengono – ha concluso Massimo Marras -. Si tratta di un passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma sicuramente ci consente di consolidare le scelte fatte anche in vista dell’anno prossimo.»
Antonio Caria