«La surreale conferenza stampa con cui il Presidente Solinas prova a persuadere i sardi del fatto che, col rating di Fitch a BBB+ “la Regione Sardegna sia più affidabile”, ha dell’inverosimile e certifica la sua distanza siderale dalla vita reale dei sardi e dai drammi patiti dal sistema produttivo isolano per inefficienza dell’azione del governo regionale. I prossimi giorni depositeremo una mozione con la quale chiederemo al Presidente della Regione di venirci a spiegare in Consiglio regionale i termini di questa affidabilità, ma anche per conoscere le iniziative che intenderà intraprendere, per rassicurare della presunta acquisita nuova affidabilità, per esempio, le migliaia di imprese agricole che attendono da anni che le pratiche con i loro contributi, vengano evase. E anche, per conoscere lo stato della spesa di quelle risorse stanziate con urgenza dal Consiglio regionale, e mai arrivate agli operatori economici.»
Lo si legge in una nota dei consiglieri regionali del Partito democratico, che aggiungono: «Chiederemo al presidente della Regione di illustrare ai sardi, attraverso il Consiglio regionale, i motivi e le conseguenze della mancata nomina, protratta per anni e sino a pochi mesi fa, del direttore del centro regionale di programmazione, e se ciò possa avere avuto un nesso con i dati pubblicati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che, nella spesa dei Programmi Operativi Regionali certificata alla CE alla data del 31 dicembre 2021, ha registrato la Sardegna rispettivamente ultima e terzultima in termini di percentuali di spesa effettuata sul totale delle risorse FSE e FESR ad essa assegnate e programmate. Come, peraltro, più volte richiamato nelle relazioni della Corte dei Conti al rendiconto della nostra Regione».
«Una Regione che non sa né programmare, tantomeno spendere, più che affidabile, in periodo drammatico come l’attuale potrebbe essere definita irresponsabile – concludono i consiglieri del Pd Sardegna -. Chiederemo anche, visto il nesso richiamato dal Presidente Solinas tra le valutazioni di Fitch e i benefici dell’Accordo stipulato con lo Stato nel novembre del 2019, di poter valutare, a distanza di tre anni, se i termini di quell’accordo pattuiti non siano stati sottovalutati a danno della nostra isola, e se Fitch si è accorta della mancata attuazione del punto 10 di quello stesso accordo (istituzione di un tavolo tecnico politico per la definizione degli svantaggi strutturali derivanti dalla nostra particolare condizione di insularità e delle relative soluzioni da adottare) e degli effetti conseguenti sino all’esclusione della nostra isola dalla ripartizione di parte importante delle risorse del PNRR (esempio: esclusione della Sardegna dall’alta velocità).»
Antonio Caria