La domanda se la sono posta gli italiani a livello di opinione pubblica ma, per gli avvocati è stata l’occasione per aprire un approfodimento professionale. La Camera penale di Nuoro ha organizzato un convegno che si svolgerà mercoledì 28 febbraio prossimo nel capoluogo barbaricino presso l’Auditorium della biblioteca Sebastiano Satta, in piazza Giorgio Asproni 8, alle ore 16,.00 con il titolo “La revisione del processo penale tra il dogma della certezza della condanna e il dramma dell’errore giudiziario: il caso di Beniamino Zuncheddu”.
Il tema interessa anche i giornalisti che ogni giorno raccontano storie, anche drammatiche, che attengono alla cronaca giudiziaria, ma non solo, nelle quali talvolta le prime impressioni possono rivelarsi errate sino ad arrivare ad errori giudiziari clamorosi, come quello che ha colpito Beniamino Zuncheddu.
L’ex pastore che oggi ha 59 anni, fu accusato della cosiddetta “strage di Sinnai, con tre allevatori uccisi e un quarto ferito gravemente. Fu arrestato l’8 gennaio del 1991 e per lui cominciò una vicenda giudiziaria allucianante tra bugie, depistaggi, ritrattazioni e false testimonianze, fino alla condanna all’ergastolo. Poi, dopo 32 anni, grazie al suo avvocato e alla sensibilità di alcuni magistrati, si è arrivati alla revisione del processo che si è conclusa con la sentenza assolutoria il 26 gennaio scorso.
Il 28 a Nuoro, dopo l’introduzione dell’avv. Paola Marteddu, v.presidente della Camera penale di Nuoro e i saluti dell’avv. Lorenzo Soro presidente dell’Ordine degli avvocati di Nuoro, interverranno gli avvocati Basilio Brodu, già presidente dell’Ordine professionale di Nuoro e Mauro Trogu, presidente dell’Aiga, sezione di Cagliari. Modera l’avv. Giovanni Angelo Colli, presidente della Camera penale di Nuoro.
Per i giornalisti che parteciperanno sono a disposizione cinque crediti formativi.