«Grazie a un accordo con la provincia, avevano promesso come imminente la realizzazione a San Marco di un sito per il trattamento della posidonia e il recupero della sabbia. Fecero annunci, conferenze stampa e cerimonie di posa della firma del Sindaco e di Pietrino Fois, nel doppio ruolo di presidente della provincia e di padre politico dell’assessore all’ambiente Andrea Montis. Di quell’impianto che sembrava già cosa fatta, però, non si parla praticamente più, la giunta al contrario ha approvato una delibera per l’ampliamento del sito di stoccaggio temporaneo di Cuguttu. Dell’impianto di trattamento di San Marco al momento, invece, son rimasti solo dei cumuli di posidonia trasportati nei giorni in cui la realizzazione dell’impianto pareva cosa prossima.»
Lo si legge in una nota dei consiglieri comunali del centrosinistra che aggiungono: «A Cuguttu si continua ad allargare il sito di accumulo, quando è ancora lì presente la sabbia mista a alghe che vi era stata portata nel 2019 dal comune e dai concessionari. In mezzo ad essa sono cresciute erbacce e piante ed è alto il rischio che parte di questa sabbia che, mista a posidonia, è stata posta sulla terra nuda, vada perduta. Una situazione simile si può, peraltro, vedere anche nel sito di accumulo “temporaneo” di Punta Negra».
«Dopo che nella consiliatura precedente si era riusciti, con molto impegno e non poca fatica, a trovare le risorse per eliminare il sito di accumulo di San Giovanni, restituendo ad Alghero un pezzo importante di arenile – concludono i consiglieri del centrosinistra -, ora con la politica del centrodestra, che già quel sito di accumulo della posidonia aveva creato, siamo tornati alla creazione di immensi siti di stoccaggio, naturalmente temporanei.»
Lo si legge in una nota dei consiglieri comunali del centrosinistra che aggiungono: «A Cuguttu si continua ad allargare il sito di accumulo, quando è ancora lì presente la sabbia mista a alghe che vi era stata portata nel 2019 dal comune e dai concessionari. In mezzo ad essa sono cresciute erbacce e piante ed è alto il rischio che parte di questa sabbia che, mista a posidonia, è stata posta sulla terra nuda, vada perduta. Una situazione simile si può, peraltro, vedere anche nel sito di accumulo “temporaneo” di Punta Negra».
«Dopo che nella consiliatura precedente si era riusciti, con molto impegno e non poca fatica, a trovare le risorse per eliminare il sito di accumulo di San Giovanni, restituendo ad Alghero un pezzo importante di arenile – concludono i consiglieri del centrosinistra -, ora con la politica del centrodestra, che già quel sito di accumulo della posidonia aveva creato, siamo tornati alla creazione di immensi siti di stoccaggio, naturalmente temporanei.»
Antonio Caria