«Golfo Aranci zona franca per camperisti. Ci dispiace doverlo segnalare ma la presenza massiva, durante tutto il periodo estivo, di camper sull’arenile di Golfo Aranci sta assumendo un profilo intollerabile dal punto di vista ambientale. All’interno dell’area comunale non è presente un campeggio, né tantomeno un’area sosta camper attrezzata con servizi di carico e scarico delle acqua nere e raccolta di spazzatura differenziata.»
La denuncia arriva dal comitato spontaneo “Maremosso”.
«In Sardegna vige il divieto di occupazione del suolo e quindi il campeggio libero è severamente vietato. L’unico modo per campeggiare in camper o roulotte è usufruire delle strutture per campeggi autorizzati o delle aree attrezzate e designate a tale scopo – aggiunge il Comitato -. Ma il litorale golfarancino viene comunque preso d’assalto. I controlli da parte degli organi competenti non sono sufficienti a evitare le soste collettive e gli scarichi a cielo aperto in diverse zone del paese.»
«Il campeggio abusivo può, inoltre, facilmente incentivare l’abbandono dei #rifiuti nell’ambiente, incoraggiare l’accensione di fuochi liberi e persino favorire il prelievo di ingenti quantitativi di #acqua potabile dalla rete dell’acquedotto comunale. Un utilizzo non consentito dalla legge che crea sprechi di questa preziosa risorsa – sottolineano gli attivisti -. Nonostante i residenti abbiano più volte segnalato il disagio, la sosta di# camper sugli arenili di Golfo Aranci sembra un fatto consueto. Senza controlli e senza sanzioni alcuni ne approfittano e la #natura degrada.»
«Ci chiediamo dove siano gli organi competenti che hanno il dovere di esercitare le loro funzioni di vigilanza e controllo previste dalla normativa – concludono da “Maremosso” -. Il rispetto per la natura e per il territorio è le base da cui partire nella difesa del nostro ambiente.»
Antonio Caria






