Il comune di Cheremule ha deciso di proclamare lo stato di calamità naturale per via della siccità.
«La sorgente di Nurighe sta registrando un drammatico calo della portata – ha dichiarato il sindaco, Salvatore Masia -. Il prolungato periodo di assenza di piogge, aggravato dalle alte temperature, fa presagire un repentino peggioramento della situazione nelle prossime settimane.
La dichiarazione dello stato di calamità è un passo necessario per attivare misure urgenti e straordinarie tra cui la richiesta di risorse economiche e supporto tecnico da parte della Regione e della Protezione Civile.»
«Da ieri è in esercizio la nuova condotta che porta l’acqua dei pozzi di “Semolinu” al deposito di “Coronedda” in modo che quell’acqua possa essere utilizzata per servire il centro abitato. Sulla condotta e sui pozzi stiamo effettuando “prove di portata” per calibrare correttamente gli orari di pompaggio – prosegue Salvatore Masia -. Qualora, nonostante questo ulteriore apporto di acqua, la situazione non migliori o nell’eventualità che i pozzi e la falda si abbassino ancora prederemo – con la Protezione Civile Regionale – ulteriori decisioni.»
Il sindaco non esclude l’interruzione dell’erogazione idrica nell’agro.
Antonio Caria