Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari, su richiesta del pubblico ministero, ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti del giovane accusato della rapina nel negozio di Caniga compiuta il 10 aprile 2024. La decisione è stata presa in quanto potrebbe sussistere, a detta degli inquirenti, il concreto pericolo che l’uomo commetta altri delitti della stessa specie.
L’ordine del g.i.p. è stato notificato all’uomo nel carcere di Bancali in cui è detenuto per reati analoghi.
Il reato risale al 10 aprile. Una persona era entrata in negozio di generi alimentari a Caniga impugnando una pistola e aveva intimato alla titolare di consegnargli l’incasso; per non farsi riconoscere, raccontano gli agenti, si era coperto la testa con il cappuccio del giubbotto invernale che indossava e per nascondere il viso aveva utilizzato un vistoso paio di occhiali da sole. Raccolto il bottino, l’uomo era corso via facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti del nucleo di prossimità del centro storico il giorno successivo avevano individuato una persona, grazie anche alle registrazioni del sistema di video-sorveglianza della zona della rapina e alle testimonianze raccolte dai colleghi. Perquisita l’abitazione dell’uomo, un giovane residente in un comune dell’hinterland, gli agenti avevano trovato la pistola utilizzata per la rapina: un’arma giocattolo a cui era stato estratto il tappo rosso per renderla simile a una vera pistola; inoltre, erano stati rinvenuti e sequestrati gli abiti che il giovane indossava durante la rapina
Antonio Caria